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Il gomito del tennista

Trattamenti Manuali Olistici e Shiatsu tra Pesaro e Rimini

Il gomito del tennista

Che cos’è

Il gomito del tennista è un’infiammazione che interessa i tendini e le zone adiacenti della parte esterna del gomito. La zona che va a colpire è l’inserzione dei muscoli estensori dell’avambraccio nell’epicondilo, responsabili dei movimenti di sollevamento di mano e polso e di piegamento indietro delle dita.
Il gomito del tennista colpisce principalmente persone ed atleti che ripetono movimenti di estensione e in rotazione con l’arto superiore contro resistenza.

I sintomi

Si manifesta come un dolore a carico della parte laterale dell’articolazione del gomito,  localizzato nell’epicondilo ma che si può propagare lungo il bordo radiale dell’avambraccio in concomitanza con movimenti di estensione e supinazione. In genere diminuisce con il riposo notturno. Un altro sintomo può essere una sensazione di debolezza del braccio quando si devono sollevare pesi leggeri, come un bicchiere, o compiere movimenti  come aprire una serratura o stringere la mano.

Cosa può fare lo Shiatsu

Lo Shiatsu può ridurre o eliminare del tutto il dolore dovuto al gomito del tennista. E’ importante che sia abbinato al riposo fisiologico e all’utilizzo di impacchi di ghiaccio e argilla. E’ assolutamente consigliato fare stretching, allungando i muscoli estensori per circa 1 minuto, più volte nell’arco della giornata.

Secondo la medicina tradizionale cinese l’epicondilite riguarda principalmente lo squilibrio di due meridiani: il grosso intestino e la vescica biliare.

Risulta utile trattare i punti locali dolenti più vicini alla zona infiammata, insieme ai punti del Grosso Intestino LI4, LI10, LI11, LI12.
Il punto 12 è efficace per l’epicondilite e i dolori di tutta l’articolazione
Il punto 11 rilassa tutte le strutture muscolari in prossimità dl gomito.
Il punto 10 è utile quando il dolore si irradia sull’avambraccio.
Il punto 4 favorisce la massima diffusione energetica nel meridiano.
In fase acuta si stimolano i punti GB34 e GB36  (meridiano della Vescica Biliare) ed il punto GB40 se persiste da mesi.
Spesso durante il trattamento si percepisce dolore sull’arto inferiore omolaterale rispetto al gomito.
A questi può essere associato il punto SJ5  (meridiano del Triplice Riscaldatore), che riattiva la circolazione energetica della parte dorsale dell’avambraccio e il punto SJ10 che è vicino alla zona interessata dal dolore.

Prima di trattare i punti suddetti, è opportuno trattare la zona paravertebrale toracica da D1 a D7 sui rami interno ed esterno di Vescica Urinaria (a destra e sinistra), il muscolo infraspinato omolaterale (in particolare il punto SI11) e il muscolo piccolo rotondo.

Il protocollo descritto è opportuno che venga preceduto da un trattamento globale che consideri gli squilibri energetici e posturali. Una volta riequilibrato, il ricevente sarà molto più rilassato, il dolore al gomito sarà diminuito e si potranno applicare le tecniche descritte con molta più facilità ed efficacia.

Per un intervento efficace sono necessarie almeno tre sedute Shiatsu.

Fabio Ronci
Operatore Shiatsu, Metodo Dorn
fab4ronci@gmail.com

*  NB Lo Shiatsu non è sostitutivo di un eventuale intervento fisioterapico o medico, ma si può affiancare ad esso con efficacia.

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Una risposta.

  1. Avatar Claudio ha detto:

    Provato sulla mia pelle, affetto da epicondilite da oltre 6 mesi, ho provato vari trattamenti tra cui fisioterapia, laser, tecarterapia, bracciale, medicinali, ecc… Dopo sole 2 sedute di Shiatsu il dolore è diminuito del 50-60% e la funzionalità è tornata sufficiente. In attesa della terza seduta per la valutazione finale, ma sono MOLTO fiducioso di potermene liberare definitivamente.

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